La zuppa di pesce è uno dei piatti più famosi della nostra tradizione culinaria, un mix di prodotti di mare, millenni di storia e di cultura.
È uno dei capisaldi dell’alimentazione delle popolazioni costiere, dei pescatori che una volta tornati in terra ferma preparavano questa pietanza con pesci poveri e i loro scarti.
Oggi sono tantissime anche le versioni gourmet che richiamano il sapore antico del piatto, e che vengono impreziosite anche da molluschi, crostacei, erbe aromatiche e spezie.
Un detto dice “ Paese che vai, usanza che trovi”, proverbio che nella nostra penisola può essere visto anche come “città che vai, ricetta che trovi”. Ognuno di noi ha la sua idea di gastronomia, i suoi gusti e i suoi ingredienti, e di conseguenza le variazioni che possiamo trovare per questo piatto sono tantissime. Da Nord a Sud ogni regione ha la sua ricetta e dire quale sia quella più buona è impossibile.
Partendo dal Nord, e più precisamente dalle coste dell’est, troviamo la tradizione del brodetto: quello triestino spicca di acidità grazie alla cottura veloce e all’utilizzo del vino in cottura, mentre quello di Chioggia viene preparato nel coccio ed è a base di “go”, più comunemente chiamato ghiozzo.
Scendendo verso il centro ci imbattiamo nelle ricette romagnole che prevedono l’uso della salsa di pomodoro, oppure in quelle marchigiane a base di scorfano o san pietro ed aromatizzate dallo zafferano. In queste zone, la zuppa più famosa è quella che viene preparata a Fano e per cui annualmente viene allestita una festa in suo onore.
Nelle zone abruzzesi alcune ricette prevedono l’aggiunta di verdure, mentre nel Salento si usa preparare questo piatto in un calderone, utilizzando l’acqua del mare.
Circumnavigando lo stivale passiamo nella regione calabrese, in cui il peperoncino è un aroma che non può mancare nella zuppa di pesce, mentre in Sicilia vengono aggiunti capperi, olive e a volte anche l’uva passa.
Nelle coste napoletane la zuppa può essere chiamata tale solo se ci sono le vongole veraci, in Sardegna viene fatta con la fregola, mentre in Lazio troviamo la versione più particolare a base di broccoli e razza.
Ultimo ma non meno importante è il famosissimo Cacciucco livornese in cui la zuppa viene servita su una fetta di pane abbrustolita e aromatizzata con l’aglio.
Queste sono solo alcune tra le versioni più famose di questo piatto, ma sono tantissime le ricette che possiamo assaggiare, anche a base di pesce di fiume o di lago, quindi vietato dire “è sempre la solita zuppa”!